Installazione pulita di Windows 10 senza aggiornamento.

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Premetto che questo articolo arriva con un po’ di mesi di ritardo.

Premetto anche che sono una persona estremamente polemica e non comprendo (odio) alcune soluzioni tecniche e commerciali di Microsoft: complessità inutili, operazioni insensate e molto altro. Ciò che segue è frutto del mio pensiero ed è del tutto soggettivo e non può non essere condiviso da tutti e sono consapevole che potrebbero esserci variabili che mi sfuggono.
Molti mesi fa Microsoft ha annunciato “Windows 10 gratis per tutti i titolari di licenze Windows 7, Windows 8 e Windows 8.1 a patto che richiedano l’upgrade entro il 29 luglio 2016”.

MS ci ha abituati a generazioni di sistemi operativi con risultati altalenanti, passando dall’ottimo Windows 98SE al pessimo ME (salto di proposito 2000), l’ottimo e “duro a morire” Windows XP al pessimo Vista (osannato tutt’ora da alcuni ma deprecato persino da MS), il capolavoro 7 e… poi due sistemi operativi che potrebbero essere chiamati semplicemente Windows Vista 2 e Windows Vista 3.
Dal mio punto di vista, tutti i possessori di licenza Windows Vista dovevano ricevere una licenza gratuita di Windows 7 con le scuse ufficiali firmate.. ma così non è stato.
Windows 8 e Windows 8.1 sono semplicemente un insulto all’intelligenza e ce l’ho soprattutto con l’interfaccia utente concepita da un narcolettico alcolista, giuro di aver visto utenti bloccati su Internet Explorer in fullscreen totalmente incapaci di chiudere il programma o semplicemente di trovare la barra per cambiare indirizzo.
Un sistema operativo indecente se usato con un mouse o un touchpad, semplicemente demenziale se utilizzato con un trackpoint. Non la pensate così? Volete dirmi che il vostro Windows 8.1 funziona benissimo e sono gli altri che non ne comprendono le potenzialità? Vi rispondo solo: Windows 10.
Quindi, sempre e solo dal mio punto di vista: l’aggiornamento a Windows 10 è un aggiornamento dovuto.

Inoltre, guardando altrove riporto un dato oggettivo: Gli aggiornamenti sono spesso gratuiti su molte piattaforme e sistemi operativi, Mac OS in testa, iOS, Android, blackberry e molti altri (logicamente compatibilmente con i limiti tecnici\hardware), ormai i guadagni provengono da altri canali e non più dai consumatori.
Inoltre MS “regalando” Windows 10 aumenta ancor di più la sua quota di mercato e può guadagnare altrove (vedi Surface, XBOX, Office 365, Azure..).

Quindi, perché obbligare tutti ad aggiornare entro il 29 luglio 2016? Il problema si pone in parte per gli utenti privati (hanno poco da perdere), ma avete idea dei problemi a livello aziendale? Parlo solo di software non ancora compatibili.
Per non parlare poi della modalità di aggiornamento, proposto “alla leggera” come se l’installazione di un sistema operativo su un PC di lavoro sia un gioco! Avete idea di quanti PC aziendali senza differenziazione tra account amministratore ed account utente sono stati aggiornati da utonti?
Bene, per questo motivo secondo me Microsoft ha fatto delle scelte sbagliate, non parlo dell’intento ma delle modalità.

Altra cosa: se sono in possesso della Product Key legittima e regolarmente attivata di Windows 7, sono un utente consapevole ed attendo ad aggiornare a Windows 10 (anche perché è un sistema operativo non ancora maturo), per vari motivi muore il disco, il sistema operativo è corrotto e non parte più o disgraziatamente il sistema viene infettato, già che ci sono faccio che aggiornare a Windows 10 con un’installazione pulita generata legittimamente dal sito MS… arrivo al punto dove mi chiede la Product Key e riporto quella di Windows 7… NON FUNZIONA!
Ora mi chiedo: se MS ha un database di Product Key 7, 8, 8.1 regolarmente attivate perché non permette l’attivazione diretta di Windows 10 (previa verifica tramite internet) senza dover passare per forza dall’aggiornamento? Questo non ha senso.
Teoricamente in un caso come questo i passaggi sono:
Installazione del sistema operativo precedente, attivazione, richiesta aggiornamento a 10 (con relativa attesa), download di Windows 10 senza alcun controllo sulla velocità o pianificazione (e ancora attesa), analisi eterna (attesa) ed installazione sporca del sistema operativo (attesa) ed attivazione. Il risultato logicamente è un sistema sporco dove mi ritrovo elementi residui. Quindi, armato di pazienza scarico nuovamente il sistema operativo (il che ha un costo sulle infrastrutture MS) ed effettuo la tanto sperata “installazione pulita” e relativa attivazione.
Avete idea di quanto tempo perso? Non potevano semplificare? Perché l’utilizzo e la gestione di un PC Windows deve essere per forza un calvario?

Chiudo la lunga parentesi polemica per passare alla parte d’interesse comune:

Come effettuare un’installazione pulita di Windows 10 tramite USB, ISO o DVD senza effettuare l’aggiornamento.

Chiaramente questa è una guida per utenti capaci e consapevoli di ciò che stanno facendo, essendo un’installazione pulita l’intero disco verrà cancellato, fate un backup dei driver potrebbero servirvi.

Prima di tutto generate un DVD o una memoria USB per l’installazione di Windows 10, potete scaricare il tutto dal sito ufficiale Microsoft.
Aprite la cartella \Windows\x64\sources o \windows\x32\source (se a 32bit), localizzate o copiate sul desktop il file gatherosstate.exe.
Fate partire gatherosstate.exe dal desktop, così facendo andrete a generare un file GenuineTicket.xml, copiate questo file in una memoria USB o in qualsiasi altro posto (esportatelo dal PC in questione).
Effettuate l’installazione pulita di Windows 10, ignorate la parte di installazione dove vi verrà richiesto di inserire un Product Key.
Una volta terminata l’installazione, copiate il file GenuineTicket.xml nella cartella C:\ProgramData\Microsoft\Windows\ClipSVC\GenuineTicket.
Un riavvio e Windows 10 sarà attivato.

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