Powerbank di dimensioni ridotte con LIPO da 10000mAh


Da appassionato di tecnologia in generale, sono solito testare a fondo alcuni prodotti e se trovo qualche prodotto interessante scrivo un articolo su questo blog.

Per chi non fosse interessato a leggere qui potete trovare i link alla powerbank da 10.000mAh ad un prezzo estremamente ridotto.

Non è la prima powerbank che acquisto ed il motivo è semplice: spremo la batteria dello smartphone sia per questioni lavorative che nel tempo libero ed è per questo motivo che ho da sempre cercato di trovare una soluzione per la ricarica in mobilità. Ho sistematicamente smontato tutte le powerbank acquistate per valutarne le caratteristiche tecniche delle celle incluse e della circuitazione in generale, devo dire che ciò che ho potuto vedere sino ad ora è desolante:
Powerbank con valori dichiarati differenti rispetto a quelli reali che includono celle con una capacità della metà esatta o talvolta un terzo, circuitazioni mal ingegnerizzate che disperdono energia, senza protezioni che vanno in blocco dopo pochi minuti di utilizzo intensivo.

Il punto è che i produttori e i venditori di questo genere di dispositivi si sono abituati a vendere prodotti cercando di ottenere il massimo profitto nel segmento di prezzo più congeniale e truffando gli acquirenti riportando valori irreali. In pratica nel mercato vince chi grida di più. La concorrenza vende una powerbank da 5.000mAh? Noi ci scriviamo sopra 15.000mAh! Se ci pensate la stessa cosa si è vista con i MEGAPIXEL sugli smartphone e i WATT sugli impianti audio.

Cosa conta in una powerbank?
1) La qualità della cella integrata, la relativa capacità;
2) la qualità della circuitazione, deve essere efficiente e generare meno calore possibile, dissipare il calore generato dalla conversione ai 5V (o di più se fast-charge).

Come testo le powerbank? Le smonto, rimuovo la cella e la collego ad un dispositivo che carica la cella al 100% (4.2V) e la scarica con un consumo stabile fino alla tensione minima della cella, così calcolo la reale capacità della cella espressa in ampere/ora.
Il circuito lo testo controllandone la capacità di gestire i corto-circuiti, la ricarica della cella, il calore generato dal convertitore dc-dc step-up, l’amperaggio erogato e la capacità di erogare la massima corrente per lunghi periodi di tempo.

Dopo questa lunga premessa vado al punto: ho localizzato una powerbank venduta o prodotta da un nome sconosciuto, decisamente interessante e con un ottimo rapporto qualità\prezzo, dove la cella ai polimeri di litio è di qualtià ed è realmente da 10.000mAh.
Per il resto è una powerbank relativamente standard, porta microUSB per la ricarica, 2 porte USB e cavo USB lightning (iPhone, iPad, iPod) o microUSB “a scomparsa” (guardate le foto per comprendere), pulsante e 4 led blu per verificare l’energia residua, le dimensioni sono decisamente ridotte se rapportate alla capacità.
Peccato per la mancanza della ricarica rapida, ma è comunque in grado di caricare qualsiasi smartphone o tablet in tempi relativamente rapidi.

Insomma, un prodotto semplice, economico ed onesto.
Link per l’acquisto su Amazon: X-dodd 10000mAh


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *