ExpanDrive – lo streaming dei file in cloud

Nel mio lavoro mi capita molto spesso di dover lavorare su SSH, sFTP, consultare SMB/FTP (più raramente WebDav), ho poi una moltitudine di condivisioni attive con i miei clienti tramite svariati servizi cloud o NAS Aziendali.

Ho quindi attivo un account Dropbox lavorativo ed uno privato, Google Drive e OneDrive, ora che Amazon Prime include anche dello spazio Cloud per l’archiviazione che faccio? Attivo un’altro client? Avete idea di quante risorse consumano i client dei vari servizi cloud? Ho quindi cercato una soluzione un po’ furba per gestire queste connessioni.

Di programmi in rete per questa esigenza ce ne sono parecchi, a pagamento e non, ma personalmente voglio condividere l’esperienza di utilizzo di ExpanDrive per molteplici motivi che vi vado ad illustrare di seguito.

E’ un sistema molto risolutivo che mi permette di organizzare al meglio tutti i servizi che utilizzo e ridurre il consumo RAM sul PC/Mac. E’ un unico programma che gestisce molteplici account cloud/FTP/sFTP/WebDav/etc. perciò non è più necessario installare diversi client (es. Dropbox, Google Drive, FileZilla, WinSCP) e il PC/Mac ne guadagna in miglioramento delle performance avendo più RAM e risorse libere.
Inoltre passando per un unico programma si possono collegare diversi account per lo stesso servizio. Ad esempio hai diversi account Dropbox? Bene, con ExpanDrive potrai utilizzarli tutti in contemporanea.

In un’ottica di connessioni ad internet sempre più veloci e stabili, aumenterà l’esigenza di archiviare i dati su Cloud e Big del mercato come Google, già ora stanno tramutando il servizio di sincronia dati tra Cloud e PC (con conseguente spazio su disco occupato), in un vero e proprio streaming file, dove il Cloud diventa una sorta di disco esterno (vedi Google Drive Stream che prenderà il posto di Google Drive). Questo significa che i dati sono sempre disponibili per visualizzazione e modifica ma non occupano uno spazio fisico sul disco fisso.
ExpanDrive fa esattamente questo, ma non solo per Google Drive, bensì per tutta una serie di servizi cloud come Amazon Drive, Dropbox, OneDrive, Backblaze, ma anche FTP, SMB, SSH e altri!

E’ chiaro che questa modalità “tutto online” potrebbe far storcere il naso, può capitare di dover lavorare su una o più cartelle in offline e per questo c’è la funzione Offline Sync per mantenere una copia anche sul PC.

La compatibilità con i servizi di archiviazione cloud è completa, non si perdono le funzionalità di copia link, perciò sostituisce completamente i vari client e ne mantiene le funzionalità.

Un altro punto favorevole per velocizzare il mio lavoro è che non sono più obbligato a mappare manualmente un’unità di rete da connettere; quando vado da un cliente e devo collegarmi ad un NAS o una cartella condivisa in rete mi basta semplicemente configurarla nel programma e successivamente attivarla premendo il tasto Play: automaticamente compare direttamente in Risorse del Computer/Finder tra i vari dischi fissi/chiavette USB/HDD esterni.
Inoltre posso scegliere se la mia unità deve essere sempre connessa all’avvio del PC/Mac oppure se voglio attivarla manualmente all’occorrenza.

Un’ultima cosa che trovo molto utile è il poter denominare ogni account/servizio con un Nickname facilmente riconoscibile.

Sul sito internet viene offerto un periodo di prova gratuito, dopodichè deve essere pagata la licenza; ho visto anche che offrono un ulteriore servizio customizzato in funzione delle varie esigenze.

Per tirare le somme lo trovo una buona soluzione per chi come me deve trovarsi a gestire differenti sorgenti di dati; continuerò ad usarlo e ad aggiornarvi in caso di ulteriori scoperte! Se lo conoscete già/lo avete già provato e volete suggerire utilizzi oppure chiedere informazioni, scrivetemi nei commenti!

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